Lo yoga del tocco, chiamato anche massaggio kashmiro, è una pratica di ascolto tattile del corpo dell’altro, del respiro dell’altro. In questa disponibilità e apertura le mani si muovono lentamente, con continuità, e massaggiano senza intenzionalità, senza tecnica precisa, accordandosi con le richieste profonde del corpo che viene toccato. Questa pratica è un incontro intimo, pelle a pelle e cuore a cuore, due corpi che comunicano nella ricettività spontanea. L’assenza di intenzione, l’ascolto aperto, come quello dei bambini piccoli, possono portare il corpo ad aprirsi alle emozioni più profonde, risvegliano il corpo e la sua naturale vibrazione (spanda), riportandolo alla vitalità e al rilassamento. Se il rilassamento e l’ascolto raggiungono il loro naturale esaurimento è possibile che il corpo si apra e si fonda nello Spazio, dissolvendosi nella pura coscienza luminosa che è la natura profonda di ogni cosa, la natura divina da sempre esistente. Attraverso il tocco cosciente le maschere si dissolvono e il vero volto risplende.
Chi riceve il massaggio solitamente è nudo, e si apre a ciò che emergerà nel suo corpo, alle onde che lo attraverseranno. Onde emotive, onde di energia, che si susseguono sempre più liberamente in un corpo che ritrova la sua naturale apertura. Il massaggio è accompagnato dalla musica dei raga indiani.
"Fonditi nella gioia provata durante il godimento della musica o in quello che rapisce gli altri sensi. Se tu sei solo questa gioia, accedi al divino."
( Vijnana Bhairava Tantra, sloka 74 )
Tandava
Il Tandava, la danza mistica di Shiva, è il dispiegarsi spontaneo, lento e fluido dei movimenti del corpo nello spazio...
Tandava
Yoga del tocco
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Vijnana Bhairava